Palermo – Ampliamento Terminal Passeggeri

Committente: GES.A.P. SpA - Società di Gestione Aeroporto di Palermo

Periodo di Svolgimento: 2015 - 2016

Opera Intervento:
Ampliamento Terminal Passeggeri

Prestazioni professionali svolte:
Contratto integrato consistente in progettazione esecutiva e Coordinamento alla sicurezza nei cantieri in fase di progettazione e direzione lavori.

Importo dei lavori: € 35.032.106,23

Palermo Punta Raisi “Falcone e Borsellino” (ICAO: LICJ)

Il Progetto Preliminare sulla base del quale è stato redatto il presente Progetto Definitivo, fa riferimento al “Nuovo Scenario 2020” relativo alla revisione, avvenuta nel 2014, dei documenti programmatici che GES.A.P. aveva presentato in sede di definizione del documento ENAC-GES.A.P. unitamente al relativo Piano e che avevano portato alla redazione di un primo Progetto Preliminare, redatto dalla Compagnia del Progetto S.r.l., che prevedeva interventi di più ampio respiro.

Partendo da una nuova valutazione delle previsioni precedentemente sviluppate e in funzione dell’evoluzione del traffico aereo registrato, nonché della proiezione dello stesso nel breve e medio periodo, si è proceduto a una riduzione del perimetro degli interventi inizialmente previsti dallo “Scenario 2020”. Tale analisi ha portato alla definizione del quadro della domanda delineato nello scenario. Con queste premesse si è deciso di predisporre un secondo Progetto Preliminare, quello sulla base del quale si è svolta la procedura di gara per l’assegnazione dell’incarico effettuata con Progetto Definitivo.

La necessità di adeguamento sismico dell’edificio ha reso indispensabile anche, negli ultimi anni, uno specifico progetto strutturale a livello esecutivo, che “comanda” su numerosi aspetti, tra cui quelli funzionali dell’aeroporto.

Alcuni dei lavori di consolidamento o ampliamento sono già stati eseguiti e, al momento della stesura del Progetto Definitivo, parti di edificio appena consolidate e già in fase di restyling architettonico ed altre facenti parte della costruzione degli anni ’70 coesistevano nel terminale.

L’edificio nel suo complesso ha una lunghezza di poco inferiore ai 300 metri e una profondità di ca. 75 mq, organizzato su 3 livelli funzionali. L’Aeropax è dotato di 5 ponti d’imbarco.

Il BHS è situato al piano interrato, separato dal piazzale aeromobili da una profonda “trincea” dove la strada di servizio corre direttamente agli impianti e alla zona movimentazione dei bagagli da stiva. Al piano terra il collegamento tra il fabbricato e la piazza è attualmente realizzato mediante camminamenti esterni di collegamento che scavalcano la trincea. Il primo livello delle partenze è servito da una viabilità in quota, su viadotto, che corre lungo tutto il fronte dell’edificio.

Il Progetto, in estrema sintesi, si presenta come un complesso insieme di opere civili, strutturali ed impiantistiche necessarie a conferire un nuovo e diverso allestimento dell’attuale aerostazione passeggeri finalizzato a:

  • adeguare l’edificio alla normativa antisismica secondo i criteri vincolanti già stabiliti dal progetto di consolidamento esecutivo con tipologie e cronologia degli interventi e localizzazione a “macchia di leopardo”, con elevata contemporaneità dei lavori sia ai singoli livelli che ai diversi piani;
  • ristrutturare il Terminal sia dal punto di vista funzionale che architettonico, adattandolo alle esigenze delineate nel “Nuovo Scenario 2020”;
  • inserire gli interventi strutturali necessari per l’adeguamento funzionale (apertura e chiusura pavimento, inserimento scale, ecc.);
  • implementare il sistema idrico antincendio e, più in generale, il sistema antincendio secondo il nuovo assetto aeroportuale;
  • realizzare le reti impiantistiche (impianti elettrici e speciali, idrico, condizionamento) secondo la nuova configurazione del terminale;
  • adeguare l’edificio con alcune opere accessorie quali rampe pedonali, ponti di collegamento al piazzale aeromobili ecc. (opere che hanno richiesto anche la progettazione strutturale di nuovi elementi) per garantire la piena funzionalità dell’edificio nella configurazione finale;
  • unificare il terminal dal punto di vista architettonico, sia per gli esterni che per gli interni, garantendo un’omogeneità formale nel rispetto di quanto approvato dalla Stazione Appaltante durante il Progetto Preliminare e di quanto realizzato in alcuni interventi già programmati e, in parte, già in essere;
  • adattare gli ambienti alla nuova configurazione del sistema BHS;
  • adeguare la rampa di traffico veicolare e creare una nuova rampa di accesso al piano interrato.

Gli interventi previsti sono puntuali e capillari e investono quindi l’Aeroporto nella sua interezza, seppur con una sequenza cronologica che interesserà l’edificio per parti, coinvolgendo contemporaneamente aree diverse su piani diversi, senza mai, tuttavia, investire intere aree funzionali.

I lavori progettati, infatti, devono essere eseguiti secondo una scansione temporale ben precisa che nasce da diversi ordini di esigenze:

  • successione degli interventi di consolidamento che, al fine di garantire un corretto comportamento antisismico durante le varie fasi transitorie dei lavori, devono essere eseguiti secondo una sequenza precisamente definita dal Progetto Esecutivo di Adeguamento Sismico e documentata nei documenti di progetto;
  • rispetto del Piano Finanziario approvato che GES.A.P. presentato ad ENAC quale concessionario per la gestione dell’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo Punta Raisi;
  • necessità di mantenere costantemente operativo l’aeroporto, garantendo:
  1. un livello di servizio passeggeri sufficiente e adeguato – LOS (acronimo di Level Of Service secondo le normative internazionali) durante tutte le fasi lavorative;
  2. tutti i livelli di sicurezza richiesti dagli organi competenti (ministeri competenti e legislazione internazionale);
  3. un adeguato livello di sicurezza aeroportuale;

L’insieme degli interventi strutturali, impiantistici e architettonici, che comprende anche la realizzazione di alcune appendici (quali rampe e moli), conduce ad un insieme in cui gli ampliamenti sono tutti fisicamente e funzionalmente collegati tra loro, concependo il nuovo Terminal Passeggeri come un unica opera.